mercoledì 5 settembre 2012

Mi scrive un Lucadòrdolo


Stamani, nella mia arcaica casella di posta (k.riccardo@gmail.com), ho trovato una mail di Luca Dordolo.

Luca Dordolo è di Udine ed è il signore che si vede nell'immagine, con declinata una carica istituzionale che ricopriva fino a qualche mese fa ed una divertente affermazione calcistica (basata evidentemente sulla rivalità regionale tra i bianconeri dell'Udinese e i rosso-alabardati della Triestina, celebrati persino dal poeta Umberto Saba), la quale, credo, potrebbe non essere sua e frutto di qualche buontempone in rete.

Può essere che qualcuno si ricordi del sig. Luca Dordolo per un episodio accaduto pochi mesi or sono e che lo portò per un quarto d'ora alla ribalta dei media nazionali; ma lo rinfrescherò brevemente per chi se ne fosse dimenticato.

Il sig. Luca Dordolo era, come recita la dicitura nell'immagine, consigliere comunale della Lega Nord a Udine, la sua città. Nei primi giorni del mese di giugno, fu ritrovato nel fiume Po, a Piacenza, il cadavere di una ragazza indiana, Balwinder Kaur, che risultò poi essere stata uccisa dal marito e gettata poi nel fiume. 

Dalla sua pagina Facebook (come dubitarne?), il sig. Luca Dordolo ebbe ad effettuare, al riguardo, una dichiarazione che gli causò qualche problema: "La donna indiana gettata nel Po ha inquinato il nostro fiume sacro. Cosa direbbero se andassimo a fare lo stesso nel Gange?"

Tale affermazione suscitò parecchia indignazione, persino nella stessa formazione politica del sig. Dordolo, peraltro, nel medesimo periodo, impegnata da problemi di diversa natura nei quali, se ben ricordo, c'entravano cerchi magici, families, lauree conseguite in Albania, pasionarias "padane" nate in Puglia e quant'altro. Probabilmente anche per questo motivo, e per riaffermare la propria estraneità a prese di posizione del genere, la Lega Nord obbligò il sig. Dordolo a rinunciare alla carica di consigliere comunale e, il 5 giugno, lo espulse addirittura dal Partito.

(Sono peraltro più che convinto che, se la Lega Nord non avesse avuto, all'epoca, quei problemucci di cui sopra, che le hanno oltretutto causato non lievi ripercussioni di immagine e di risultati elettorali, il sig. Dordolo non sarebbe stato trattato così duramente per le sue affermazioni; a quanto mi risulta, personaggi come l'on. Borghezio, che ne fanno di consimilari e anche di più pesanti ogni giorno, sono sempre dentro al Partito e ricoprono tuttora cariche di rilievo).

Su tutto questo ebbi a scrivere alcune considerazioni lo scorso 5 giugno su questo blog, considerazioni senz'altro decise e pesanti. Per sgombrare il campo da ogni equivoco, dico immediatamente che non solo le rifarei, ma volendo le appesantirei ancora. In breve: non cambia certamente il mio giudizio su un personaggio del genere (e su tutti i personaggi come lui, a prescindere se ricoprano o meno delle cariche). E' necessario dire che, di luchidòrdoli, ce ne devono essere non pochi in questo paese, equamente distribuiti dal Friuli alla Sicilia, dalla Val d'Aosta alla Calabria e, beninteso, anche in Toscana dove sono nato e vivo. Non è affatto escluso che persino a Piacenza, dove è accaduto l'orribile femminicidio quotidiano di Balwinder Kaur, diverse persone siano state perfettamente d'accordo con l'ex consigliere comunale udinese.

Stamani, come dicevo all'inizio, ho trovato una mail dal sig. Luca Dordolo, naturalmente in riferimento a quanto da me scritto il 5 giugno scorso; mail addirittura inviata da iPad, perché in questi tempi di crisi un iPad non si nega a nessuno. Risulta essermi stata spedita stanotte alle ore 2:02. La riproduco integralmente:

da: LUCA DORDOLO
a Riccardo Venturi
05/09/2012 02:02

Ho letto il pezzo che hai scritto su di me sul tuo blog in data 5 giugno.Fatta la tara all' idiozia  che ti pervade e sulle cagate bestiali che hai scritto nei miei confronti e sulla democrazia rappresentativa, sei uno dei pochissimi COGLIONI che hanno scritto su di me che ha capito esattamente dove volevo andare a parare. Non sulla visibilità personale, che quella è una dote che ho dalla nascita per cui non mi serve fare tanto casino x averne, n'è sull uso di facebook causa del casino che mi ha creato, ma sulla segregazione femminile di cui le donne sikh e islamiche sono oggetto nei ns civilissimi paesi occidentali senza che nessuno muova un dito. Di questo e della mancata volontà di integrazione di certi gruppi di immigrati nel ns paese di pulcinella, io mi occupo in maniera seria almeno da 13 anni. Sono contento che ti ribolla che quella donna sia dovuta morire infinite volte e non certo x colpa delle mie affermazioni, io non l' ho fatto certo per 4 merde di voti che mi rendono un misero gettone di presenza in consiglio comunale ( neanche i soldi che consumo con il cell. X questa attività), ma semplicemente xchè credo in ciò che faccio e se riesco a svegliare qualche lurida coscienza benpensante e far cacciare a pedate nei COGLIONI chi viene a casa mia e pretende di comportarsi come gli aggrada in sfregio alla dignità ed ai diritti delle donne, beh allora ho centrato il mio obbiettivo. Pensaci e non essere intollerante solo nei miei confronti xchè sono o ero leghista. Incazzati contro chi usurpa la nostra democrazia e ci vuole riportare indietro nei secoli delle barbarie dove le donne erano un semplice arnese di ami glia da usare e buttare in un angolo quando gli aggrada.  Spero di cuore che un islamico ti tagli la gola da un orecchio all altro o che perlomeno riservi questo trattamento ad una delle donne della tua famiglia, così ti ricorderai del mio nome prima di scrivere altre cagate. Sarà naturalmente mia cura pagare il tenore mio omonimo per cantare messa al tuo funerale .P.S. Curati e tagliati la barba!

Che dire?

Prima di tutto, che a cose del genere sono talmente abituato che, oramai, mi provocano autentici accessi di buonumore. Avessi potuto, avrei baciato il sig. Luca Dordolo in fronte; cominciare la giornata con qualcuno che ti augura che un islamico ti tagli la gola, mi predispone alla più serena e autentica letizia; che ci volete fare, sono fatto così! 

Per quanto riguarda la risposta del sig. Luca Dordolo, non contiene ovviamente niente che non si potesse aspettare. Tutto il consueto armamentario dei luchidòrdoli vi è espresso, e sono senz'altro il primo a dire che non è certamente prerogativa della Lega Nord o di movimenti consimilari. Tutt'altro; direi anzi che non è raro sentir fare simili ragionamenti da esponenti a vario livello di un Partito Democratico, tanto per fare un esempio. Non ritengo quindi di fare ulteriori considerazioni al riguardo, dato che rischierei soltanto di ripetermi; ricordo comunque al sig. Luca Dordolo e a tutti i luchidòrdoli (tenore lirico escluso) che, statisticamente, la stragrande maggioranza di femminicidi in ambito familiare (e in ogni altro ambito) viene commessa da italiani, così come messo quotidianamente in luce dal Bollettino di Guerra e sovente commentato in modo opportuno da Femminismo a Sud. Credo che, in quanto italiani, di barbarie ne abbiamo già a sufficienza, e ogni giorno, per fare bene attenzione ad evitare di attribuirla ad altri; e che il sig. Luca Dordolo ne sia un perfetto esempio.

Quanto all'India, vorrei ugualmente ricordare al sig. Dordolo che degli italiani, in divisa militare, non si sono limitati a inquinare il sacro fiume Gange, ma addirittura un oceano mare intero spedendoci per l'eternità due poveri cristi che stavano pescando per portare un po' di pane a casa, vale a dire a casa loro. Non mi risulta però, nonostante l'arresto e il dorato imprigionamento dei due italiani in divisa, che nessun Lukaputra Dordolsingh o roba del genere abbia bollato i famosi marò di "inquinatori"; casomai di assassini, come assassini sono tutti coloro che, di qualsiasi nazionalità essi siano, commettono atti di violenza su persone inermi, su donne e bambini, su chiunque. Ma sono relativamente certo che tutto questo faccia parecchia fatica ad entrare nella vasta scatola cranica del sig. Luca Dordolo.

In India, del resto, di inquinamento se ne intendono abbastanza per non darsi ad affermazione dordolesche; penso che siano bastati loro i circa 4000 morti causati a Bhopal dalla multinazionale americana Union Carbide nel dicembre del 1984

Vorrei comunque specificare al sig. Luca Dordolo che, non essendo il sottoscritto minimamente credente in qualsiasi dio presente sul mercato, il mio funerale non si svolgerà in forma religiosa e, quindi, non ci sarà nessun bisogno di una messa cantata, né dal tenore suo malgrado omonimo, né da un'orchestrina di ballo liscio.

Qualora il destino mi riservasse di essere sgozzato da qualcuno, islamico o meno, sono ragionevolmente certo che non farò in tempo a chiedergli se crede in Allah, in Dio, in Buddha o in Cristiano Ronaldo. Mi piglierò la mia sgozzata buono buono, e casomai il mio cadavere fosse gettato nel sacro fiume Arno sarà pur vero che lo inquinerò un poco, data la quantità di sostanze chimiche che devo ingurgitare ogni giorno sotto forma di pastiglie e che verrano senz'altro rilasciate nelle acque, peraltro non pulitissime già di per sé. Ma poiché non ritengo di essere così importante, è più probabile che venga gettato nel Terzolle all'altezza di via delle Gore a meno che non si voglia compiere su di me l'estremo sfregio di buttarmi nel Bisenzio a Prato.

In una cosa seguirò comunque il consiglio del sig. Luca Dordolo; terminato questo post, andrò a farmi scorciare un po' la barba perché è, effettivamente, un po' troppo lunga. Non capisco però l'ultima osservazione del sig. Luca Dordolo, dato che -perlomeno dalle sue ampie immagini presenti in rete- mi sembra anch'egli portatore dell'onor del mento, seppure in forma di pizzetto. A meno che, naturalmente, il sig. Luca Dordolo non abbia inteso, con questo, privarmi di tale simbolo di virilità, prerogativa -tra le altre cose- degli abòrriti islamici.

La cosa bellina sarebbe se, un disgraziato giorno, il sig. Luca Dordolo fosse sgozzato da un macellaio di Codroipo; avrebbe persino di che esclamare nel momento estremo, dato che, come tutti sanno, Codroipo è l'anagramma di porco dio.